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VALERIO DI ROCCO

Valerio Di Rocco nasce nel 1978 a Pescara.

A 14 anni si presenta al pubblico con un programma di piano bar.

Della sua prima esibizione ricorda “…la voce tremante e le frasi senza senso per una serata tutto sommato discreta”.

I genitori lo incoraggiano e credono in lui, anche perché sua zia cantava.

Studia canto con il maestro Antonio Matarazzo e nel 1993 partecipa alle varie eliminatorie per accedere all’Accademia della Canzone Italiana del Festival di Sanremo.

Vince il primo premio del Concorso Internazionale “Voci domani”, aggiudicandosi il primo posto anche quale migliore interprete. Seguono esperienze teatrali e radiofoniche.

Il suo stile comincia a formarsi e il pubblico riceve grandi emozioni da questo cantante che possiede una sensibilità non comune.

Soul, rock, blues, assieme alla sua passione per le grandi canzoni della storia della musica, si filtrano nei suoi brani eseguiti con maestria.

Nel 1997 respira a pieni polmoni l’aria del “BENgio festival”, proponendo una personale interpretazione soul di “Come il sole all’improvviso” di Zucchero-Paoli, figurando tra i dodici finalisti.

Nei tre anni successivi è presente quale ospite al “BENgio festival”: nel 1998 con un inedito di Davide Scudieri; nel 1999 interpreta “Easy” di Lionel Richie e nel 2000 “Did you ever know”, pezzo pop-soul.

Colleziona numerosi provini di brani inediti, tra i quali “Vera”, che lo fa vincitore del “BENgio festival 2001 – settima edizione”.

Valerio Di Rocco si sente un timido, ma in un gruppo di amici a volte si sente un leader.

Apprezza profondamente una qualità che alcuni artisti quali George Michael, Michael Jackson, Stevie Wonder e Luther Vandross hanno, cioè: “…hanno tanta energia ma trasmessa elegantemente”.

Pensa che una persona per sfondare debba essere sincera con il pubblico.

Ritiene che la pigrizia, l’eccessiva istintività, la golosità siano i suoi difetti principali; tra i pregi, invece, cita la generosità, la lealtà e si sente “positivamente ipocrita”.

La sua più grande delusione è stata la bocciatura nella corsa per il Festival di Sanremo, infatti nel 2002 partecipa alla trasmissione televisiva "Destinazione Sanremo condotta da Pippo Baudo e Claudio Cecchetto, crede che il mondo dello spettacolo abbia bisogno di lui perché, aggiunge, “…non ho ancora sentito nella discografia la mia personalità artistica in una voce”.

Partecipa ad “Amici” nel 2003, dove si rivela alla immensa platea di Canale 5 quale artista che sfrutta appieno le sue qualità vocali, il magnetismo personale, ricevendo popolarità che tocca spesso vertici altissimi.

I cartelloni portati in studio per Valerio: “Valerio la tua voce è ossigeno per chi vive di emozioni”; “Valerio Di Rocco, la voce dell’anima”; “Valerio Di Rocco una sola voce…che arriva al cuore di tutti”; “Valerio Di Rocco anima che vibra attraverso una voce”.

Dopo molti concerti in giro per l'Italia arriva una splendida opportunità: sostiene i provini per il musical "Footloose" prodotto da Fascino-Premiére e si conquista il ruolo da Co-protagonista di Willard Hewitt al fianco di un cast composto da 19 ragazzi della trasmissione Amici del secondo e terzo anno e 5 attori professionisti.

Nell'ottobre 2004 parte la tournée del musical e riceve critiche entusiastiche dalle più grandi testate Nazionali (Repubblica, Il messaggero, Il Giornale, Il corriere della Sera) che tendono ad evidenziare oltre che le sue conosciute doti canore anche l'aspetto della recitazione.

Nell'estate 2005 oltre alle esibizioni Live alle quali ci ha abituato è presente in un mini-tour del maestro Luca Pitteri ed il suo coro Gospel i Venice Gospel Ensemble dove si esibisce al fianco dei suoi amici Gian de Martini, Monica Hill, Samanta Discolpa e il vincitore dell'edizione 2004/2005 di Amici Antonino Spadaccino.

A fine luglio ci sarà il principio di una breve tournèe estiva di Footloose che si ripeterà anche in inverno nelle principali città italiane e che si concluderà nel marzo 2006 come uno dei musical più visti in italia negli utimi anni.

Nel 2007 dopo una lunghissima sessione di Provini-Stage con Riccardo Cocciante diventa Tebaldo nella nuova opera popolare del grande cantautore "Giulietta e Romeo".

Progetti prossimi, arrivare alla realizzazione di un cd con il preciso scopo di presentare melodie e testi intimi alla sua personalità e adiacenti alla naturalezza della sua voce.

                                      
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